The day after


Gia' seguo poco i forum. Figuriamoci se mi prendo la briga di impelagarmi in qualche off-topic.

Una discussione pero' attira la mia attenzione, una discussione tra Veronesi e Rubbia sembra rimettere in campo l'annosa questione del nucleare, anche se alla lontana si parla di Vapore, cosi' mi faccio forza e dico la mia.

Questo il mio intervento, leggermente corretto.

"Io lavoro per una societa' italiana che costruisce centrali elettriche, attualmente ne sto costruendo una in Spagna. Centrali a ciclo combinato alimentate a metano, perche' il mercato attualmente chiede questo. Ma che prima del 1986 costruiva anche centrali atomiche in Italia e all'estero (attualmente ne stiamo costrunendo una in Romania all'interno di un consorzio internazionale) e che era una delle avanguardie A LIVELLO MONDIALE in questo settore.
E che dopo il referendum fu costretta a smantellare tutto quel settore riciclando personale in altri settori e vedendo scappare le menti migliori all'estero.Stupisce che fossimo all'avanguardia? L'Italia in questo settore lo e' sempre stata. Fermi e Majorana non nascevano dal nulla, ma all'interno di un tessuto scientifico molto radicato e molto competitivo.Il referendum e' stata una tragedia economica. E su questo credo che non ci siano dubbi. Paghiamo l'energia molto di piu' degli altri e inquiniamo anche molto di piu'. Senza contare che le centrali atomiche italiane gia' costruite all'epoca, come quella di Montaldo di Castro, devono ancora essere smantellate e farlo costera' uno sproposito.
Decidere oggi di ributtarsi sul nucleare vorrebbe dire ripartire quasi da zero, ricostruire un khow-how che non c'e' piu'. Una scelta a lungo termine che dovrebbe essere fatta da un governo forte in grado di prendere decisioni anche impopolari. Questo a livello generale. Personalmente penso che qualche centrale, poche, in Italia non farebbe male. Ma se c'e' una cosa che ho imparato nel mio lavoro e' che non esiste UNA soluzione unica. Occorre una rete energetica che comprenda cicli convenzionali, carbone, energie rinnovabili e tutto il resto.

E senza dimenticare un utilizzo consapevole di quanto prodotto."

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