Despedidas de soldero




Camminarare in una citta' straniera.

Osservare le diverse usanze da un punto privilegiato. Guardare, osservare, sentire. Provare a capire. Capire come tutto sia uguale e allo stesso tempo completamente diverso.

Gia' dalle mie prime serate a spasso per Saragozza ho visto questi gruppi di ragazze "a tema" muoversi con stravagante disinvoltura per le strade della citta'.

Solo ieri sera ne abbiamo incrociati tre gruppi. Le prime erano vestite da diavole, come quelle della foto che pero' ho trovato su google, con la festeggiata che vendeva tanga a un euro, le seconde sfoggiavano una elegante salopette salmone e circondavano la futura sposina vestita da gallina (!!!), le terze piu' mestamente sembravanano delle operaie dell'ANAS.

L'unica costante la presenza di falli finti di varia fattura.

Abbiamo chiacchierato un po' con la venditrice di tanga, qualcuno dei miei soci ha anche fatto spese (...), di questo suo momento di trasgressione con le amiche prima dell'imminente matrimonio, di questa festa in mezzo alla gente.

Ho provato a chiedermi se qualcuna delle amiche che si sono sposate o che si stanno per sposare in questi mesi sarebbero grado di fare una cosa simile. Nina e Maria Teresa potrebbero anche farlo, Valentina assolutamente no, Daria piuttosto morta!!!!

A notte fonda, ad un certo punto mi sono trovato a ballare di fianco a uno vestito da coniglio rosa, con tanto di papillon nero, e ho scoperto che esiste anche la versione al maschile.

Ma con tutte le mie forse sto cercando di convincermi che sia stata un'allucinazione causata dai fumi dell'alcool...

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