Carnival Row - Stagione 1


Una sorta di Londra vittoriana. In cui fate e fauni, sfuggiti a una guerra che non hanno voluto, cercano di vivere con gli umani che li trattano con disprezzo e che obbligano a fare i lavori più umilianti e faticosi.
La metafora è fin troppo grossolana, viene rimarcata più e più volte tanto da sembrare essere l'unico tema della serie. E proprio per questo, nonostante la più che buona resa di costumi e ambienti, la storia che si racconta non sembra essere così interessante.
L'unico spunto che all'inizio desta curiosità è quello di vedere Orlando Bloom e Cara Delevigne alle prese con la serialità televisiva.
Dopo le prime puntate però si capisce che ci sono anche altre cose che si incrociano. C'è una catena di omicidi da risolvere, intrighi da svelare e, seguendo le orme di Games of Thrones, un certo livello di malizia e perversione.
Si vedono alcuni momenti emozionalmente convincenti, ma molti dei personaggi ricorrenti sono stereotipati e bidimensionali (il poliziotto carogna, la prostituta dal cuore d'oro, la veggente...). La prima serie chiude solamente una delle trame, quella dell'assassino e del suo mandante, con un colpo di scena non così impossibile da intuire. Quello che rimane aperto è si interessante e fa intuire che nel proseguo ci potranno essere inattesi sviluppi, ma non fa sollevare questo ambizioso dalla mediocrità.

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