Doom Patrol - Stagione 1


Doom Patrol è una serie a fumetti di secondo piano proposta negli anni sessanta dalla Dc Comics. Un professore in carrozzella mette insieme una serie di emarginati con super poteri e cerca di dar loro una ragione di vivere.
La leggenda vuole che a loro si siano ispirati per creare gli X-men. Come a volte succede la copia è meglio dell'originale, e così i mutanti Marvel sono diventati un'icona mondiale mentre la Patrol è rimasta tra i gruppi semi dimenticati.

Negli anni ottanta arriva negli Stati Uniti una nuova generazione di autori britannici, con nuove idee e nuovi approcci al tema dei super eroi. Della Doom Patrol si occupa lo scozzese Grant Morrison. Il suo approccio è sconvolgente, pieno di trovate assurde e di riferimenti alla cultura e al movimento artistico dadaista. Non un successo commerciale, ma un biglietto d'invito per il ristretto club delle serie di culto.

La serie TV si ispira pesantemente a questo ciclo di storie (ce ne sono state altre nel corso degli anni, ma nessuna memorabile e sempre a quelle si va a cadere). Quello che ci si trova davanti non è quindi la classica sequenza di scontri tra personaggi dai vestiti sgargianti. Chi cerca quella, dopo aver visto l'ennesimo blockbuster cinematografico, probabilmente rimane deluso. C'è invece una sequenza di situazioni bizzarre, apparentemente slegate tra di loro, di personaggi irrealizzati costantemente in conflitto tra di loro e di una situazione generale di cui non si capiscono bene i contorni.

Seppur non di facile impatto, la visione è magnetica. L'improbabilità delle situazioni non annoia mai e riesce a creare empatia per una serie di personaggi veramente stravaganti e altrimenti sconosciuti (a parte Cyborg, ma solo perché nel frattempo è stato assunto come quota minoranza etnica nella JLA). E non è facile farlo quando tra gli altri hai uno completamente ricoperto di bende o un robot totalmente privo di espressioni facciali.

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