Dylan Dog - Oldboy 1


Ricomincia da uno.

Non è la prima volta, probabilmente non sarà neppure l'ultima. Periodicamente Dylan ha avuto bisogno di un restart.
Ma questo sia nella forma che nel contenuto è particolarmente significativo. E lo è sicuramente nella tempistica. Perché avviene nel momento in cui la serie principale sotto la guida di Roberto Recchioni prende definitivamente una sua strada.

A livello formale, seguendo la tendenza di tutta la casa editrice, si abbandona il formato maxi. Troppo ingombrante e impegnativo. Il bimestrale con due storie è più maneggevole e la periodicità più frequente aumenta la sensazione di serie regolare rispetto a prima. In più si studia una grafica veramente accattivante (incredibili i progressi fatti in questo campo rispetto alle cose tremende viste nel decennio scorso) e si lascia spazio a una coppia di autori alla copertine incredibilmente moderni ed efficaci.

Nei contenuti si sottolinea come quello che si vedrà sarà il personaggio nella sua struttura classica. Che nella sua anarchica caratterizzazione vuole dire tutto e niente. Classica fino ad un certo punto, perché alcuni passaggi come il cambiamento dal "voi" al "lei" o la maggior presenza della tecnologia vengono mantenuti. Ma la liturgia Dylan, Groucho, Ispettore Bloch viene c'è e questo è sufficiente a dire che "siamo ancora negli anni 90".

Le storie scelte per presentare questo nuovo inizio non sono il massimo.
La prima di Gabriella Contu ha degli spunti interessanti e con inquietanti riferimenti con l'attualità, ma ha una struttura troppo strana per essere rappresentativa di una serie.
La seconda appare troppo sgangherata, ricca di idee, ma poco amalgamate. Barbara Baraldi ha sicuramente delle capacità, ma trovo che debba ancora riuscire a maneggiare con sicurezza il media fumetto.
Giuseppe Montanari ed Ernesto Grassani sono due colonne della serie e ne hanno dipinto alcune delle pagine più belle. Adesso stanno gestendo la parte finale della loro carriera. A volte ci riescono dignitosamente, altre si vede che fanno molta fatica.

Dylan Dog Oldboy n.1


Copertina: Raul e Gianluca Cestaro

Il migliore dei mondi possibile
Soggetto e sceneggiatura: Gabriella Contu
Disegni: Giuseppe Montanari & Ernesto Grassani
La solitudine del serpente
Soggetto e sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Giuseppe Montanari & Ernesto Grassani

6,50 euro

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