Attica - Giacomo Bevilacqua


Una buona notizia. La Sergio Bonelli Editore ha ricominciato a coinvolgere autori con uno stile più personale e diverso dalla sua normale produzione.
Lo ha sempre fatto nella storia, basti pensare tra gli altri a Gino D'Antonio, Berardi & Milazzo, Luca Enoch o Paolo Bacilieri, ma c'è stato un periodo in cui si era chiusa su se stessa e aveva rinunciato a questa sua tendenza.

Giacomo Bevilacqua è oramai nel pieno della sua maturazione artistica. Diventato famoso con la strip "A panda piace", ha poi collaborato con diversi editori con opere da autore completo a caratterizzate da uno stile leggero ma mai banale. In Bonelli è già arrivato da qualche anno prima con un albo speciale della collana "Le Storie" e poi con una storia breve dell'assistente di Dylan Dog, Groucho.

Attica è probabilmente il progetto più impegnativo e articolato che ha realizzato fino a questo momento. Una lunga storia di oltre 750 pagine articolata in una miniserie di sei albi. Sei albi da fumetteria, grande novità per Bonelli, in formato manga, grandissima novità per Bonelli.
Una storia di ribellione e di crescita, di scoperta e di avventura. Bevilacqua non si risparmia e costruisce un mondo incredibilmente accurato attorno ad un'idea semplice, ma perfetta per il suo stile e per il suo modo di raccontare sospeso tra fiaba e realtà. Quale sia questa idea non lo dico per non rovinare la sorpresa, ma la cosa più bella è vedere che, come in un gioco di prestigio ben studiato, una volta scoperto il trucco tutto si incastra alla perfezione e acquista una luce nuova.
Senza svelare nulla, abbiamo un gruppo di ragazzi dalle caratteristiche molto particolati che, man mano che si riunisce, acquista maggiore consapevolezza e decide di riunirsi per provare ad abbattere una feroce dittatura.
Un gruppo eterogeneo e costruito pescando a piene mani da immaginari collettivi di culture diverse. E amalgamato in qualcosa di pesantemente derivato ma dal sapore inedito. L'abilità dell'autore è quello di presentare un personaggio per volta, facendo passare una gran mole di informazioni senza appesantire la lettura. Questo meccanismo si inceppa leggermente attorno al quarto albo dove la lettura diventa meno fluida, ma nel complesso regge benissimo. Il tutto reso con uno stile manga molto pop e accattivante.
Il primo livello di lettura è il più divertente. La scoperta dei mille riferimenti grafici e letterari, da quelli più evidenti a quelli meno, gli ammiccamenti, le strizzate d'occhio. Ma a questo si innesta un messaggio di sottofondo per nulla banale e quantomai attuale.

Editorialmente l'esperimento sembra riuscito. La Bonelli ricomincia a coinvolgere autori che si muovono fuori dalla sua confort zone ed esplora formati e mercati nuovi. Sbaglia qualcosa sui materiali, le copertine sono forse troppo rigide, e nell'impaginazione, quei baloon tagliati a bordo pagina sono un errore troppo grossolano.
Per l'eventuale seguito, che viene fatto intuire nel finale, si potrà solo che migliorare.

Della serie si preannunciano ristampe in altri formati.
 
Attica - 6 albi - Sergio Bonelli Editore

Soggetto e sceneggiature: Giacomo Bevilacqua
Disegni: Giacomo Bevilacqua ed Emilio Lecce (assistente)
Brossurato, 140 pagine, pocket, bianco e nero
4,9 euro (ognuno)

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