No Fly Zone


Non mi piace volare.


Non è paura, la vertigine, la claustrofobia o qualche altra strana fobia. No, è proprio che tutta la procedura che sta dietro ad ogni singola partenza la trovo lunga e fastidiosamente macchinosa.

La coda per il check-in, la coda al metal detector, la coda all'imbarco, la coda al ritiro bagagli... e poi i documenti controllati mille volte, sempre dalle stesse persone.


Il controllo al metal detector poi sta diventando una cosa quasi assurda. Va bene la sicurezza, ma qui si sta degenerando. Adesso non si può più portare nessun liquido (ma poi al duty free puoi acquistarli tranquillamente...) e il portatile non basta più farlo passare a parte ma addirittura accenderlo!!!


In volo poi non si può fare niente se non dormire (male) o leggere qualcosa.


E poi le corse a prendere la macchina, perchè a quanto pare Genova ha un aeroporto ma non ci arriva o parte nessun aereo.


Nonostante questo negli ultimi due anni ho avuto la fortuna (!?!) di visitare ben 10 aeroporti italiani. Da nord a sud Torino, Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo (chi avrebbe mai detto che ci fosse un aeroporto???), Genova, Pisa, Roma, Napoli, Bari e Brindisi. A questi aggiungo poi gli spagnoli Barcellona e Saragozza.

La palma del più bello la consegno a Torino, moderno e accogliente, quella del più brutto a Bari, triste e squallido.


Non mi viene in mente nessun aneddoto particolare da ricordare collegato ai miei viaggi aerei.

L'unica cosa divertente è stata la corsa in taxi con Federica da Roma Termini a Fiumicino per non perdere l'aereo che ci avrebbe riportati a Genova (lei) e Brindisi (io).


ps.

mentre scrivevo questo post mi hanno telefonato per quella che potrebbe essere una proposta di lavoro. Che sia già finita la stagione del Vapore?

Commenti