Albe e tramonti


Perche' lo hai fatto?

La domanda e' facile facile, ma rispondere lo e' molto meno.

Come al solito quando mi trovo davanti a queste situazioni vado in tilt e inizio a farmi mille problemi. Scrupoli su scrupoli, seghe mentali a non finire sulle possibili conseguenze, su quello che potrebbe pensare tizio o caio, a cercare cosa sarebbe eticamente corretto fare in questa situazioni, con la certezza quasi assoluta che sicuramente faro' la scelta sbagliata.

Fatto sta che ho passato un pomeriggio nell'indecisione. Fare o non fare? Dire o lasciar correre?

A dir la verita' al mio immobilismo forzato ha contribuito l'assenza di linea per quasi tutto il pomeriggio. Un segno divino? Nel pantheon delle divinita' moderne esiste forse un dio delle comunicazioni virtuali?
Perche' se c'e' sara' il caso che cerchi di capire come poterselo aggraziare, quali offerte fargli, cosa accidenti bisogna sacrificargli. Perche' qui e' una tragedia dietro l'altra :-(

Fatto sta che dopo tanto pensare alla fine ho deciso di farlo.

Non l'ho fatto per ritorsione o per boicottaggio. No, non mi piace questo modo di pensare. Mai l'ho fatto e mai lo faro'.

Non l'ho fatto come rivalsa per il processo inquisitore a cui venni sottoposto la volta scorsa, dove forse si colse l'occasione per farmi scontare peccati precedenti, anche se forse ce ne sarebbero stati gli estremi. No, certi episodi appartengono al passato. Giusto non dimenticare, ma bisogna anche saper girare pagina.

Alla fine l'ho fatto solamente perche' non mi sembrava una cosa sbagliata farlo. Viviamo in un mondo multimediale, dove non esistono barriere e dove tutto e' di tutti.

Ma soprattutto l'ho fatto perche' cose come questa non possono essere dei problemi. Ci sono cose molto piu' importanti che devono per forza venire prima di questo.

E se invece lo sono... beh, allora e' giusto che le cose stiano come sono.

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