Barcellona 3.0


Cammini per ore e ore sotto il sole cocente. La gola asciutta, le gambe di legno, la testa che pulsa...
No, non e' il risultato di una maratona africana, ma della giornata tipo di un turista professionale.

Non mi piace vedere una citta' come un insieme di puntini da congiungere il piu' rapidamente possibile. Per me una citta' prima che vista va vissuta e i suoi tesori vanno scoperti giorno per giorno con il ritmo giusto e con il tempo di poterli metabolizzare.

Maura non era pero' di questo avviso e quindi ha costretto suo fratello, sua cugina e soprattutto me a scarpinare per tutto il week end nella capitale catalana.

Il risultato e' una mezza insolazione e un dolore assurdo al piede sinistro, ma nel complesso non mi lamento. Se non altro ho aggiunto qualche puntino che ancora mi mancava: la funicolare, lo zoo, il museo di Picasso, la fontana in piazza di Spagna... oltre all'ormai tradizionale controllo allo stato di avanzamento dei lavori della Sagrada Famiglia (sembra che il responsabile dei lavori abbia detto che una volta finito si dedicheranno alla piscina di Sori!).

Al terzo giro posso pero' dire di inizare a conoscere la citta'.

E' una citta strana Barcellona. Ha tutte le carte in regola per essere una citta' in cui mi piacerebbe vivere. E' sul mare, non e' caotica, ha diverse cose da offrire.

Pero' ce la sta mettendo tutta per farsi odiare. E tutte le volte chiede un tributo di sangue.

E cosi', se la prima volta ho dovuto sacrificare il cellulare (e il paradiso, per tutte gli accidenti che tiro ogni volta che ho bisogno di un numero di telefono che non ho piu'), questa volta e' toccata alla macchina digitale :-(

Non era una gran macchina e non funzionava neppure benissimo, per cui non e' una grande perdita. Ma vedere come sono stato stupido mi mette una rabbia che non neppure la sconfitta contro il Milan riesce a mascherare (di questo ne parlo domani :-/)

Saro' piu' fortunato con Valencia?

Commenti

Daniela Zac ha detto…
Barcellona non è una città caotica? O_o''
fede ha detto…
definiamo caotica:

per me lo e' una citta' confusionaria e fastidiosa. Milano e' caotica. New York e' caotica.

Barcellona mi e' sembrata si in fermento, ma comunque vivibile.

Ma e' solo la mia impressione, non posso certo dire di conoscerla come te ^__^"
Daniela Zac ha detto…
Beh, come il tuo post sulla relatività, anche le città diventano relative:-D Barcellona è una città in fermanto che non sa contenere i suoi turisti nel fine settimana, nel quale come per magia il Catalano e lo Spagnolo vengono soppiantate dall'Italiano dialetto misto. Barcellona è le 3 di notte come fossero le 10 del mattino, macchine che strombazzano fiere di sè, ragazzi che urlano (soprattutto se ha vinto l'Italia) e taxi che ti costano il doppio.
Daniela Zac ha detto…
...Barcellona è abitata da turisti, musicisti in cerca di fortuna, con le grupie che stanno loro sul collo, attori e registi che stanno girando l'ennesimo film, studenti erasmus, studendi con un master, studenti universitari che arrivano dalle isole. Le persone quotidiane sono ex ballerine di flamenco(a detta loro), ora mamme e tossiche(...). La verità è che a Barcellona la gente normale non esiste, appena può si compra una casa fuori città per uscire dal caos. Però alla fine è più visibile di New York, ne sono sicura.
fede ha detto…
sicuramente hai una visione di Barcellona migliore della mia.

Io ci sono stato 3 volte e sommando tutto ho fatto meno di una settimana.

Ha molte cose per farsi piacere, ma non mai avuto modo di socprirlo veramente ^__^
Dragon71 ha detto…
Ricordo quella giornata con simpatia. :-)
Quanto abbiamo camminato! :D

Bella che ti dissi che le foto sarebbero finite sul mio blog.. mica me lo hai detto che ne avevi uno pure tu! E bello..
Bravo Gneoa, se non avessi smesso.. ti linkerei!!! Ciao, in gamba!

Claudio (fratello di quella "scossa" di Maura..)