Anno bisesto anno funesto

Questo lo potrò dire solo tra dodici mesi, però questo 2007 non è che sia stato proprio una pacchia.

Ho dovuto rinunciare a pezzi della mia vita, rivedere molte delle mie convinzioni, fare i conti con alcune cose che davo per scontato. Ho pianto solo una volta, al telefono con mio padre, ma sono pochi i momenti in cui posso dire di essere stato veramente contento. Lo sono stato quando ho visto sposarsi alcune delle persone a cui tengo di più o quando ho trovato la forza di recuperare un'amicizia che stava irrimediabilmente perdendosi, ma con il rammarico di non avere avuto la medesima forza in passato.
Dire che è stato un anno molto importante dal punto di vista professionale e, perchè negarlo, economico non è sufficiente.

Una parentesi la dedico agli ultimi giorni dell'anno. Sono partito dalla Spagna che già non stavo bene per arrivare a Genova, farmi trascinare allo stadio per vedere una pessima partita, tornare a casa per scoprire che avevo la febbre alta. Sono stato a letto con l'influenza fino a Natale, giusto in tempo per andare da quei pochi parenti con cui nel frattempo i miei genitori non avevano litigato.
Poi per fortuna è arrivato Sestriere. Non mi piace la montagna, non amo sciare, ma sono stati quattro giorni veramente rigeneranti. Anzi se non si è dormito praticamente mai, anche se a fine giornata eravamo distrutti, anche se ho dovuto cercare di corsa un meccanico (sigh!), ma c'erano praticamente tutte le persone a cui tengo e il clima era quello giusto per staccare la spina e ricaricare. Nessuno dei cinquanta presenti leggerà mai queste righe, tranne forse la Fede, per cui posso anche sbilanciarmi ;-p
peccato che al ritorno a Genova per andare a trovare l'editora abbia avuto l'idea di prendere il motorino senza considerare che è gennaio e che può piovere da un momento all'altro. Risultato, a casa fradicio e una bella ricaduta che mi ha tagliato le gambe.

Ritornare in Spagna ha voluto dire ritrovare i soliti ritmi e trovare ulteriori conferme alla mia prossima destinazione.

Per fortuna, precise come le tasse e le sconfitte del Genoa, sono arrivate a scuotermi le immancabili polemiche attorno al Premio Ayaaaak. Purtroppo sembra si stiano già spegnendo e il sangue che si è visto è proprio poco poco, però sono stati due giorni divertenti ^__^

Per la prima volta poi, sono quasi riuscito a dire la mia senza farmi trascinare del mucchio!

Sto proprio invecchiando...

Commenti

Capitan Ambù ha detto…
Se vuoi riavvivvarle lo si fà,però di persona ahahahah...malefico critico.
Tu ti lamenti, io tornavo tutto gioioso dalle vacanze e mi sono accorto di essere in polemica senza esserci fisicamente...non mi era mai successo

Buon anno comunque :-).
fede ha detto…
più che altro devo vedere come smaltire tutti i pop corn che mi ero preso per l'occasione ^__^
le polemiche internettiane mi piacciono sempre di più, sono più divertenti da seguire di Lost :-p

anche sta volta mi sa che toccherà fare le precisazioni di persona. speriamo che ci sia l'occasione.

buon anno anche a te ^___^