Strike!


Blog trascurato.

Colpa di Roberta che e' stata trasfertita in Spagna a cui ho dovuto fare da cicerone. E colpa di Comicus. Mi hanno chiesto di dare una mano a fare una cosa, doveva essere una cosa da poco, invece mi ha preso piu' tempo di quanto immaginassi.

Chiuso per ora il discorso posso ritornare ai miei farneticamenti.

Pensavo in questi giorni che rientrando nella categoria dei metalmeccanici dallo scorso 31 dicembre sono senza contratto nazionale.
E' quindi un periodo di frenetica attivita' sindacale e da quello che si dice qualcosa di buono potrebbe uscirci.
Ma e' anche un periodo di scioperi. Non sono iscritto al sindacato, ma ho sempre trovato che le loro lotte in passato hanno portato a dei grandi miglioramenti della qualita' della vita dei lavoratori.
Oggi, che il mondo gira alla rovescia (c'e' la competizione dei paesi emergenti e per mantenere il nostro vantaggio invece di pretendere per i loro lavoratori i giusti diritti si mettono in discussione i nostri) anche lo sciopero ha un nuovo ruolo. Spesso per difendere privilegi, quasi sempre una cosa simbolica.
Tanto per dire a meta' dicembre un giorno dopo aver inutilmente cercato di contattare qualcuno in sede abbiamo saputo che c'era uno sciopero generale. Solo che nessuno ci aveva avvisato. Siamo lavoratori di secondo piano e la nostra assenza dal lavoro non sarebbe stata notata da nessuno.

In questi giorni pero' c'e' un altro sciopero che sta facendo discutere.
Niente metalmenccanici o paramedici.
No, a scioperare sono gli sceneggiatori TV americani. E la loro assenza dal lavoro si che sta facendo casino. Salta il Golden Globe e forse anche gli oScar tremano.
Ma che fanno sti signori mentre scioperano? Scrivono fumetti!

Tutto lecito, per carita', ma e' come se i ferrovieri mentre bloccano i treni andassero a guidare gli autobus!

Belli questi scioperi da ricchi! ^____^

Commenti