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Ovvero 24 x 5.

Ho finito di vedere la quinta serie di 24.

Non so spiegare bene perchè, ma questa serie ha un effetto quasi ipnotico. Ventiquattro episodi sono tanti e immancabilmente c'è la fase di stanca, ma una volta superata questa la corsa verso la fine diventa frenetica e la voglia di sapere come si risolverà la situazione è irrefrenabile.

A freddo direi che la struttura di questa serie è assurda, troppo estrema per essere credibile, con tante (troppe) situazioni poco credibili che solo il continuo succedersi degli eventi riesce a coprire.

In questa stagione ho scoperto che la filosofia di fondo è cambiata. All'inizio sembrava che Jack Bauer fosse lo strumento per permettere alla Grande America di difendersi dai suoi nemici. Certo, nell'ombra c'erano complotti e cospitatori, ma gli ideali del Sogno Americano sembravano irriducibili. Anche quando si complottava contro il Presidente Palmer chi lo faceva pensava di fare il bene.

In questa quinta stagione dopo mediorientali, sudamericani, cinesi e compagnia i cattivi sono i ceceni, o qualcosa di simile, ma per la prima volta viene fatto capire che il Paradiso Terrestre non esiste e che il nemico si nasconde anche e soprattutto nelle stanze del potere occidentale.

Tutto molto più interessante e soprattutto molto più divertente.

Il problema è che sono arrivato in pari sia con 24 che con Lost per cui mi devo mettere a caccia di qualche nuova serie da seguire.

Così su due piedi direi Dexter

Commenti

Anonimo ha detto…
> Così su due piedi direi Dexter

Serie pregevolissima. Ma io invece ti consiglio Nip/Tuck e Rescue Me. E di recuperare Six Feet Under se non l'hai mai visto. Queste sono per me le tre serie nell'Olimpo, fra le tantissime che seguo o che ho seguito.
Di 24 ho le prime tre stagioni, ma devo ancora vederle, ché il genere action non mi si confà troppo (Prison Break a parte eh!).
fede ha detto…
Nip/Tuck ce l'ho fino alla quarta. SFU in effetti mi ispira pure... troppa robba ^__^"

Il problema è che in PSagna non escono con l'audio in italiano e sono troppo pigro per seguirli in inglese.