Nathan Never Magazine 2020

 

Tutto dedicato a Marte e in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Internazionale. Una partnership grazie alla quale è stato realizzato lo scorso anno un bel albo inedito.

Qui abbia invece la ristampa della seconda parte di una vecchia storia firmata da Michele Medda e Germano Bonazzi di ambientazione marziana, più due estratti da una storia di Martin Mystère e dall'unica storia di Judok, un personaggio minore di Gianluigi Bonelli disegnato da Giovanni Ticci.

In più abbiamo il solito corredo di articoli di approfondimento e un poster in regalo firmato da Roberto De Angelis.

Tutto bene. O forse no. Perché sono anni che in questa collana vengono ristampate storie dell'Agente Alfa rendendola per i collezionisti poco sensata. In questo capo poi abbiamo una storia a metà, utile per spiegare come "funziona" Marte nel mondo di Nathan Never, ma poco comprensibile per chi non ha letto la prima parte. Eppure sarebbe bastato poco per rendere questo volume più appetibile. Una breve storia inedita o la ristampa di una storia poco conosciuta (e ce ne sono, basta pensare alle belle storie pubblicate a suo tempo su Comics Art, disegnate da Claudio Castellini e Andrea Cascioli) avrebbe dato tutto un altro sapore.

Che la collana Magazine, già Almanacchi, sia in affanno si nota. Basti pensare che il prossimo, in uscita a fine settembre, avrà in copertina il nome di Tex, ma che all'interno di Tex non ne sarà nemmeno traccia. Per cui, perché volerla tenere in piedi a tutti i costi con questa periodicità dando l'idea di una cosa raffazzonata messa in piedi tanto per coprire l'uscita?


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