Tex Willer, Vivo o morto! - di Mauro Boselli e Roberto De Angelis


La serie più bella, coinvolgente e appassionante che si può trovare in edicola oggi ha meno di due anni di vita, ma è vecchia di oltre settanta.

Il successo di Tex ha raggiunto oramai, per durata e intensità, dimensioni mitiche. La sua serie regolare da decenni è per distacco la serie più venduta in Italia e lui è uno dei personaggi italiani più conosciuti nel mondo. Le sue storie hanno un sapore sempre riconoscibile. Il protagonista forte e invincibile, nel pieno della sua maturità, dall'intelligenza acuta e da un profondo e inarrestabile senso di giustizia. Una spalla più o meno fissa e tanta avventura, realizzata dai migliori autori presenti sulla piazza.

Una formula che si ripete mese dopo mese e che ha ritrovato negli ultimi anni una nuova vitalità sotto la sapiente cura di Mauro Boselli. Sceneggiatore molto prolifico e già mente dietro uno dei periodi più vivi di Zagor, da quando è diventato curatore di Tex ha rimesso a posto alcune caratteristiche che negli anni si erano perse e imbastito alcune saghe che si sono sviluppate negli anni. Ma sempre mantenendo la struttura di base della serie.

Un paio d'anni fa però ha avuto l'intuizione di andare a rileggersi le primissime storie di Tex, storie in cui il personaggio non era ancora quello che conosciamo, storie in cui era giovane inesperto e ingiustamente ricercato dalla legge.
Questo giovane Tex era già apparso nel Texone "Il magnifico fuorilegge" disegnato da Stefano Andreucci e forse proprio da lì nasce l'idea di esplorare quel periodo della vita del protagonista, un periodo ricco di spunti narrativi poco sfruttati.

Il risultato è una nuova serie regolare, Tex Willer, e il risultato è eccezionale.
In questa serie il protagonista è lo stesso, riconoscibile nelle sue caratteristiche fondamentali, ma allo stesso tempo diverso e inedito. Diverso è il ritmo, diversa la struttura narrativa con un personaggio senza spalla fissa che si affianca di volta in volta a comprimari diversi, diverso è il periodo storico con un west più selvaggio. Le storie si snodano tra la pieghe dei primissimi albi pubblicati nel lontano 1948, spiegandone alcuni passaggi, limandone le ingenuità e inserendo degli elementi nuovi.

Il primo ciclo narrativo occupa i primi cinque albi e vede il nostro eroe alle prese con un gruppo di cacciatori di taglie ed un tesoro nascosto. Boselli ritrova l'entusiasmo dei tempi migliori e produce alcune delle sue pagine più belle inserendo in ogni albo un gran numero di colpi di scena, aiutato dal numero minore numero di pagine di questa collana rispetto a quella storica che impone una maggiore densità di avvenimenti.
Ai disegni viene coinvolto Roberto De Angelis. Proveniente dal futuro tecnologico di Nathan Never, aveva già incrociato la sua strada con Tex in un albo gigante non riuscitissimo. In questa storia sorprende tutti con un west sporco e nervoso particolarmente moderno e accattivante.

I successivi archi narrativi, di cui parlerò in seguito, confermano la bontà della scelta. E ogni mese è questa la testata che aspetto con più ansia.

Tex Willer, 1/5 - Sergio Bonelli Editore

Copertine: Maurizio Dotti
Soggetto e sceneggiature: Mauro Boselli
Disegni: Roberto De Angelis
Brossurato, 64 pagine, bianco e nero
3,2 euro (ognuno)

La storia è stata anche proposta in un volume cartonato da libreria.

Tex Willer, vivo o morto!

Copertina: Massimo Carnevale
Cartonato, a colori
26 euro

Commenti

Il Moro ha detto…
Concordo, al momento questa è la miglior serie Bonelli in edicola.
fede ha detto…
Ti dirò, ne sono talmente entusiasta che sto seriamente pensando di prendere anche la versione in volumi.