I libri di agosto 2020

 Un classico classico, un classico moderno, una delusione e del buon intrattenimento.



  

- Moby Dick, di Herman Melville ***1/2

Lettura indubbiamente interessante di cui riconosco il valore letterario e simbolico, ma per nulla fluida. Il linguaggio troppo ricercato e le lunghe digressioni a volte diventano indigeste. Mi aspettavo qualcosa di più scorrevole e puramente avventuroso, ma così non è.

- Harry Potter e l'Ordine della Fenice, di J.K. Rowling *****

Libro del mese (e forse non solo). Ogni volume è migliore del precedente. Questo è forse leggermente confuso nello scontro finale, ma rimane una lettura entusiasmante. Invidio quelli che hanno potuto leggere la saga da adolescenti.

- London underground, di Don Winslow ***

Delusione del mese mi aspettavo di più da questo romanzo. Disomogeneo, dispersivo, poco efficace nella gestione dei colpi di scena. È un autore che mi incuriosisce e a cui darò altre possibilità, ma questo esordio è stato una delusione.

- Trappola mortale, di Lee Child ***

Meno bello dei precedenti. Per gran parte dell'albo Jack gira gira e rimane ai margini dell'azione. Le parti romantiche sono poi troppo lunghe e in alcuni casi poco naturali.

- Martin Mystère, la pietra di Wolfman, di Carlo Andrea Cappi ****

Un viaggio nel tempo in un periodo in cui il personaggio di MM era al massimo del suo splendore. Lettura forse non facile per tutti visti i riferimenti ad altre storie non segnalati da nessuna nota, ma comunque interessante e ricca di stimoli. Divertente trovare i nomi di alcuni amici tra i comprimari.

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